Home > Chiesa AscolanaVescovi > 1728 - Francesco Antonio de Martinis

Francesco Antonio de Martinis, assistente al soglio pontificio, fu nominato vescovo di Ascoli da papa Benedetto XIII il giorno 10 maggio 1728, era nato a  Fragnitello (oggi Fragneto l'Abate) l'8 settembre 1670, diocesi di Benevento. Questo vescovo, in quanto ricco, fu di aiuto a moltissimi coloni e poverissime famiglie. Si adoperò molto perla Chiesa cattedrale; e le cose maggiori (che esistono) dimostrano abbastanza quanto abbia fatto per essa a somiglianza del suo predecessore che visse molto a lungo nell'episcopato. Cessò di vivere in Napoli nell'anno 1737.

All'ingresso del suo paese natale si trova una interessante Cappella, proprietà della famiglia de Martinis, intitolata alla Vergine dei Sette Dolori. Nella relazione sulla Visita Pastorale fatta il 3 gennaio 1729, a pag. 5. rigo 17, si legge: "De Altari SS.mae Conceptionis..." indicando così che in Ascoli, esisteva il culto dell'Immacolata, confermato da un altare, con artistica statua lignea, collocata in una elegante cappella, sormontata da un'agile cupoletta, molto prima del 1859 quando fu proclamato il dogma dell'Immacolata concezione dal papa Pio IX. Durante il suo episcopato venne definitivamente abbandonata la Chiesa di S. Maria del Principio, vecchia Cattedrale di Ascoli (che si trovava nel quartiere medievale di Ascoli chiamato Frontino, poi Torre Vecchia, oggi Collina Pompei), perché pericolante.

 
 


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