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Palazzo Angiulli
Comunemente chiamato “Caserma vecchia“, imponente complesso edilizio del sec. XVIII appartenente in passato ad una facoltosa famiglia di imprenditori agricoli. Ospitò dopo l’Unità d’Italia la caserma dei Carabinieri.
L'edificio, in muratura intonacata, si articola su tre livelli sfalsati raccordati da una scalinata interna e presenta una pianta pressochè quadrangolare, caratterizzata dalla presenza di una corte interna. Sul prospetto principale è presente un maestoso portale di accesso con arco a tutto sesto a bugnato in posizione centrale, affiancato da ingressi minori con arco mistilineo. I piani superiori sono caratterizzati dall'alternanza di balconi con soglia modanata su mensole. Le porte-finestre hanno cornice lineare e trabeazione modanata. Nella corte interna è presente un loggiato costituito da arcate a tutto sesto. All'interno gli ambienti sono coperti da volte a botte lunettata e da volte a padiglione. Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.
 




 

Palazzo Bonetti
Il Palazzo si trova in Largo S. Lucia, si sviluppa su tre livelli sfalsati in corrispondenza del lato lungo e su due livelli in corrispondenza del lato corto. L'intero bene è costruito in muratura, a corsi regolari, ed è sormontato da tetto a capanna. Il prospetto principale è caratterizzato dalla presenza di una trifora con archi a sesto acuto, due portali di accesso, uno a tutto sesto con concio di chiave a voluta e uno a sesto ribassato. Al livello superiore è presente un balcone con soglia modanata su mensole, ringhiera in ferro battuto e una porta-finestra sormontata da un timpano semicircolare. Sulla destra del palazzo, a sinistra della foto, si nota l' ingresso del negozio di Michele Aspromonte, altro grande personaggio della nostra storia commerciale e musicale, e la stradina della chiesetta di S.Lucia.
Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.

 



 

Palazzo Caggese
Risalente al sec. XVII, 
è caratterizzato da pianta irregolare con angolare di testata. L'edificio, con ingresso principale su via G.Garibaldi, si sviluppa su tre livelli raccordati da una scalinata interna, è interamente realizzato in muratura ed è coperto da tetto a padiglione; il prospetto principale è caratterizzato principalmente da una serie di tre arcate poggianti su colonne in corrispondenza dell'ultimo livello, mentre le numerose finestre presenti sugli altri prospetti sono sormontate da cornici aggettanti. Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.



 



 

Palazzo d'Alessandro
I
l prestigioso immobile di fattura sei-settecentesca si presenta articolato su più livelli. Si accede al piano nobile dal grande portone che immette in un androne con stemma affrescato sulla volta. L'intero palazzo residenza dei d'Alessandro era costituito da un'ala delle cucine, una delle abitazioni e una detta dei ricevimenti, con il salottino bianco ed il salone vero e proprio. L'ingresso, attraverso un portone settecentesco, ancora presente, immette in un cortile interno nel quale è presente una cantina e dal quale parte una lunga scalinata che porta al primo piano dove sono collocati gli appartamenti. Nel cortile d'ingresso è anche visibile lo stemma di famiglia ("Robur et Splendor") con leone a tre stelle a man destra. Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.



 

Palazzo D'Autilia
Imponente complesso del sec. XVIII , una magnifica facciata in mattoni con arcate e aperture di finestre eleganti conferisce alla parte centrale un aspetto di bellissimo effetto. Ex sede del Museo archeologico.
Si articola su tre livelli sfalsati raccordati da una scalinata interna e presenta pianta irregolare con angolare di testata caratterizzata dalla presenza di un cortile interno; è costruito in muratura a corsi regolari, con l'utilizzo di mattoni e pietra. Il prospetto principale, caratterizzato dalla presenza di vari portali ad arco a tutto sesto e ad arco ribassato e di aperture con soglia modanata, cornice lineare, trabeazione. E' scandito da lesene ed è coronato da un cornicione. All'interno sono presenti alcuni ambienti caratterizzati da controsoffitti impreziositi da affreschi. Attualmente chiuso al pubblico.
 


Palazzo De Benedictis
Barocco del sec. XVIII,
a pianta rettangolare su due livelli, realizzato in muratura, a corsi regolari, in mattoni, pietra e intonaco. Il prospetto principale è scandito da lesene con capitelli ed è caratterizzato dalla presenza di due maestosi portali di accesso a tutto sesto definiti da cornici in pietra decorate a bugnato e di un'apertura di minori dimensioni al centro di questi; il livello superiore è scandito dal ritmo delle aperture dei balconi sostenuti da piccole mensole e con ringhiere in ferro battuto. Le porte-finestre sono architravate. Si segnala, inoltre, la presenza di cinque mascheroni attaccabriglie in pietra al piano terra.
Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.



 

Palazzo del Cavaliere ( Villa Marulli Capece Bozzuto ). La struttura originaria è risalente al sec. XVI, modificata e divisa nei palazzi Merola, Accetta e Leone. Conserva un magnifico portale in pietra con epigrafe e con simboli dei cavalieri di Malta. Nei locali che si aprono sulla parte inferiore di via G. Vigilante, ospitò il Teatro Parisi. Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.


 

 


Palazzo D'Errico - Capozzi
Del sec. XX,
ubicato in Piazza Giovanni Paolo II, si articola su due livelli, è costruito in muratura intonacata ed è sormontato da tetto a capanna. Il prospetto principale, arricchito da elementi decorativi come cimase e capitelli. Presenta un portale di accesso in pietra ad arco a tutto sesto con concio in chiave, al piano terra, e, al piano superiore, una balconata con soglia modanata su mensole e aperture con cornice lineare, fregio a motivi vegetali, frontone triangolare e lunette semicircolari. In alto è presente una piccola loggia con trifora ad archi ogivali. All'interno, le pareti di alcuni ambienti sono impreziositi da stucchi decorativi e sono coperti da volte a padiglione. Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.


Palazzo Frezza
Del sec. XX, ubicato in Piazza Giovanni Paolo II, ha una bella facciata e balconata con aperture sormontate da architravi a timpano e lunette circolari.
Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.


 

 




 

Palazzo Papa
Costruito sulla preesistente “laura” basiliana, risale al sec. XIV e fu sede principale del Monastero di S. Pietro.
L'edificio si articola su due livelli sfalsati ed è caratterizzato da pianta irregolare con angolare di testata e con cortile interno. L'intero bene è costruito in muratura intonacata ed è sormontato in parte da tetto a capanna e in parte da terrazza; all'interno tutti gli ambienti sono coperti da volte a botte lunettata. Presenta, inoltre, sul prospetto principale, un portale di accesso con arco a tutto sesto con concio di chiave in pietra ed un balcone con soglia modanata su mensole. Le aperture hanno soglia modanata, cornice lineare e trabeazione modanata. Molto modificato e rimaneggiato nei secoli, presenta un’austera facciata ed eleganti strutture con cupolette in pietra sul terrazzo posteriore, che si affaccia su Via Acerba. Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.


Palazzo Rinaldi e Farina
Eretti sulla “laura” basiliana del sec. XIII, faceva parte del complesso degli edifici dell’antico Monastero di S.Pietro. Il secondo ha suggestive arcate sulla facciata. Il Palazzo è in muratura, a pianta irregolare e si sviluppa su tre livelli. La facciata principale è movimentata dalla presenza di diverse arcate al piano terra e al primo piano. All'interno gli ambienti sono coperti da volte a botte, a crociera e a padiglione.
Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.


 


 

Palazzo Sabrano
Risale al secolo XIV. Nei secoli ha subito radicali modifiche, oggi presenta una massiccia e imponente facciata. In passato fu Convento e Ospizio dei Canonici Regolari del SS. Salvatore o Lateranensi. Nel 1347 vi soggiornò il re Ludovico di Ungheria alloggiando nell'ospizio presso la chiesa della Misericordia. Vi domiciliò a lungo lo storico ascolano Pasquale Rosario.
Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.


 


Palazzo Visciòla
E' la sede ufficiale del Municipio, ubicato in Via Torre Arsa n. 3, restaurato dopo il terremoto del 1980, è stato riaperto al pubblico nel mese di Dicembre 2003. Risale al sec. XVI e fu sede direzionale dei feudi di Ordona, Ortanova, Stornara, Stornarella e Carapelle della congregazione dei Gesuiti del Collegio Romano. Ha una bella facciata aperta da un maestoso portale liteo, da una graziosa loggetta inferiore e da una bella trifora ad archi ogivali. All’interno una monumentale scalinata a doppia serie di rampe porta ai piani superiori con la magnifica sala Consiliare.   


 



 

Palazzo Vella
Risalente al sec. XVI, faceva probabilmente parte anch’esso del complesso del Monastero di S.Pietro.
Realizzato in muratura, a corsi regolari, si articola su tre livelli e presenta pianta di forma irregolare. Il prospetto principale è scandito orizzontalmente da una fascia marcapiano e presenta, al piano terra, due grandi portali di ingresso, con arco a tutto sesto e concio di chiave a voluta; la loggia superiore è costituita da una serie continua di archi sostenuti da colonne con capitelli. La facciata prospiciente via Strabone termina con un cornicione di coronamento aggettante. All'interno, gli ambienti sono coperti da volte a botte e a padiglione; si registra, inoltre, la presenza di iscrizioni sul pavimento
Attualmente è una abitazione privata, non visitabile.
 


Palazzo della Pretura Palazzo Merola Palazzo Magaldi

Palazzo Leone Palazzo colonnello D'Autilia

Villa Saracino

Palazzi Via S. Maria del Popolo Palazzo Via Garibaldi

Palazzo rione Castello


Fonte: 
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Catalogo generale dei Beni Culturali - https://catalogo.beniculturali.it/


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