Home > Chiesa AscolanaVescovi > 1648 - Pirro Luigi Castellomata

Pirro Luigi Castellomata, patrizio salernitano, il 23 novembre 1648  fu eletto vescovo di Ascoli-Ordona  da Innocenzo X. Appena ricevette il regime delle anime, in primo luogo si dedicò tutto nel restaurare a proprie spese l'episcopato e la chiesa della santissima vergine Annunziata, sita fuori le mura della città (di essa oggi non restano nemmeno le vestigia al di fuori dei redditi che ora sono annessi al seminario), presso la quale eresse il Collegio dei Chierici, arricchendolo della Biblioteca e di tutte le cose di cui gli studenti avevano bisogno. Adornò in modo elegantissimo la Chiesa di San Potito Martire, “extra moenia”, (sul Frontino ora collina Pompei), costruita dal vescovo Ferdinando Davila. Conferì alla Chiesa ascolana moltissimi benefici. In vero, nell'anno 1656, mentre il popolo ascolano era afflitto da una tremenda peste, egli desiderando subire gli stessi fati per il gregge a lui affidato, godeva di incoraggiarlo con paterno affetto amministrando con le proprie mani i sacramenti della Chiesa e prestando la sua opera nell'estrema agonia con le sue preghiere ed esortazioni. Affetto da questa infermità, espletò la sua vita mortale nello stesso anno ad Ascoli.

 


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